Come tutte le terapie digitali, anche MindLenses Professional deve essere sottoposto a rigorosi trial clinici.
Siamo felici di annunciare che oggi inizia il primo dei trial clinici del nostro MindLenses Professional, il primo dispositivo in Italia per la riabilitazione cognitiva digitale.
Abbiamo infatti siglato l’accordo con la “Fondazione Istituto G. Giglio” di Cefalù, in Sicilia, una delle strutture sanitarie di riferimento della regione, e proprio vicino ai luoghi dove è nata la nostra azienda.
A cosa servono i Trial Clinici
I trial clinici sono un passaggio fondamentale nello sviluppo di qualsiasi nuova terapia.
I trial clinici sono dei veri e propri studi, strutturati in protocolli predefiniti. Lo scopo di un trial clinico è quello di verificare che una nuova terapia (nel nostro caso la riabilitazione cognitiva con MindLenses Professional) sia sicura, efficace e migliore di quella normalmente impiegata e correntemente somministrata (nel nostro caso la riabilitazione cognitiva fatta con carta e matita.)
Il trial clinico è parte integrante cosiddetta medicina basata sull’evidenza.
Il trial clinico di MindLenses Professional
Il trial clinico di Cefalù è volto a dimostrare l’efficacia del sistema MindLenses Professional, terapia digitale per la riabilitazione cognitiva, in confronto alla riabilitazione cognitiva classica fatta con carta e matita. I partecipanti al trial clinico saranno pazienti colpiti da ictus.
Il trattamento con Mindlenses professional è particolarmente indicato per questa popolazione di pazienti, grazie al particolare meccanismo di rotazione delle lenti prismatiche che permettono di modulare un emisfero cerebrale piuttosto che un altro.
Come verrà strutturato il trial clinico
I soggetti ritenuti idonei allo studio verranno inseriti randomicamente in uno di questi due gruppi:
- Gruppo Sperimentale: riceverà screening e trattamento con MindLenses Professional;
- Gruppo di Controllo: riceverà screening e trattamento con strumenti classici della neuroriabilitazione (carta e matita)
Lo studio sarà concluso a raggiungimento del campione, come definito dalla progettazione eseguita da Alice Ravizza – la nostra consulente per la conformità dei dispositivi medici ed esperta nelle norme ministeriali in ambito medicale – e Agnese Di Garbo, la nostra Clinical Manager.
A condurre la raccolta dei dati sperimentali e il trattamento con MindLenses sarà la Dottoressa Andreina Giustiniani, neuropsicologa, dottore di ricerca in Scienze economiche, statistiche, psicologiche e sociali; attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze, svolge ricerca nell’ambito delle moderne tecniche di neuromodulazione in soggetti sani e pazienti. La dottoressa Giustiniani è stata scelta per la grande esperienza sul campo con pazienti e per ottime capacità dell’uso di strumentazione.