Negli ultimi anni, abbiamo sentito parlare sempre più spesso di HTA (Health Technology Assessment), ma molte informazioni a disposizione possono risultare ancora confuse. Alcune regioni italiane hanno stabilito da anni leggi e procedure per la gestione delle attività legate all’HTA, altre, invece, non ancora. Le cose sembrano muoversi, però, verso una gestione centralizzata a livello nazionale, con l’obiettivo di introdurre questo strumento in ogni area italiana.
In questo articolo approfondiremo il tema dell’HTA e vedremo come puoi utilizzare questa procedura per adottare presso la tua struttura le terapie digitali più innovative nel campo della riabilitazione.
Cos’è l’HTA (Health Technology Assessment)
L’HTA è un processo multidisciplinare per valutare le proprietà e gli effetti di una tecnologia sanitaria nel contesto specifico di una data struttura. Si tratta di un’analisi che prende in considerazione tutti gli aspetti clinici, economici ed etici legati all’introduzione (o all’esclusione) di tale tecnologia: dall’effetto terapeutico ai potenziali effetti collaterali, dalle conseguenze assistenziali a quelle economiche, dall’impatto organizzativo a quello sociale.
L’output di questa analisi, che è quindi sia di tipo quantitativo che qualitativo, è un vero e proprio report strutturato secondo una serie di criteri definiti anticipatamente. Questa impostazione consente di fare un confronto oggettivo con le alternative disponibili sul mercato e con le tecnologie già esistenti in struttura.
L’Health Technology Assessment è quindi utilizzato come parametro per valutare l’acquisto di una nuova tecnologia sanitaria ed è rivolto a tutte le strutture sanitarie pubbliche e private.
L’HTA ti aiuta a individuare le tecnologie sanitarie migliori
Prima di tutto, è necessario fare chiarezza sul termine tecnologia sanitaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce tecnologia sanitaria “qualsiasi dispositivo medico-chirurgico, farmaco, vaccino, procedura o sistema finalizzato a risolvere un problema di salute o migliorare la qualità di vita di un individuo”. Fanno parte delle tecnologie sanitarie, per esempio, un percorso assistenziale oppure un’attrezzatura sanitaria.
Il fine dell’HTA, quindi, è quello di supportare le strutture sanitarie nel compiere scelte informate e nell’individuare le migliori tecnologie sanitarie da adottare, sfruttando nella maniera più efficace possibile le risorse economiche a disposizione e velocizzando le tempistiche rispetto alle procedure classiche. Si tratta solitamente di tecnologie innovative e dispositivi medici infungibili ed esclusivi, di cui fanno parte anche le terapie digitali (DTx) come MindLenses Professional.
Tutto questo ha delle conseguenze positive anche sulla qualità delle cure offerte ai pazienti, migliorando così il livello di salute dei cittadini e l’accessibilità alla sanità da parte di tutta la popolazione.
Come siamo messi in Italia
Pur essendo uno strumento utilizzato già da numerosi anni nella maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea, in Italia l’HTA sta prendendo piede più lentamente. Si inizia a parlarne nel 2007, con la fondazione della SIHTA (Società Italiana di Health Technology Assessment), e poi nel 2009, con la nascita di RIHTA (Rete Italiana di HTA delle Regioni) — entrambe finalizzate a facilitare l’integrazione dell’HTA e la collaborazione tra le istituzioni locali, nazionali e internazionali.
Solo nel 2015, però, il Ministero della Salute ha istituito una cabina di regia per l’HTA volta ad avviare un Programma nazionale, in collaborazione con AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari Regionali), AIFA (Agenzia italiana del farmaco) e le Regioni. L’obiettivo è quello di una coordinazione centrale dell’HTA.
Sapevi che puoi richiedere MindLenses Professional con l’HTA?
Riconosciuto come dispositivo medico di Classe I per la riabilitazione cognitiva in seguito a ictus e trauma cranico, e per il trattamento dell’ADHD, MindLenses Professional rientra tra le tecnologie sanitarie che è possibile valutare tramite HTA.
MindLenses Professional è un potente protocollo di riabilitazione cognitiva che agisce sulla naturale plasticità cerebrale, grazie alla neuromodulazione non invasiva e a esercizi cognitivi costruiti ad hoc. Si tratta di una terapia digitale a tempi finiti che permette di stabilire con certezza la durata del trattamento.
Visita la pagina dedicata per saperne di più: MindLenses Professional con l’HTA.