Ecco 3 Esercizi Di Riabilitazione Post Ictus

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Sommario

Gli esercizi di riabilitazione post ictus sono uno strumento indispensabile per il recupero delle funzioni danneggiate. L’ictus ha conseguenze diverse a seconda dell’area interessata e della tipologia. Un aspetto fondamentale è il tempo trascorso tra l’ictus e l’intervento medico. Proprio per questo motivo bisogna agire tempestivamente dopo l’insorgenza dei primi sintomi.

Continua a leggere l’articolo per scoprire alcuni semplici esercizi cognitivi post ictus!

Esercizi di riabilitazione post ictus

Quali sono le conseguenze di un ictus?

A seconda dell’ictus le conseguenze possono essere a livello motorio, cognitivo o entrambe.

A livello motorio può emergere una difficoltà nell’equilibrio e quindi nella deambulazione. Queste difficoltà sono legate a deficit a livello di coordinazione dei movimenti. Come abbiamo detto nello scorso articolo, una delle conseguenze può essere anche l’emiparesi. L’emiparesi è la perdita parziale di percezione e movimento di una metà del corpo.

A livello cognitivo, invece, possono esserci conseguenze a livello del linguaggio, della memoria, della percezione e dell’attenzione. Anche le funzioni esecutive risultano spesso danneggiate in caso di ictus. Le funzioni esecutive sono come un direttore d’orchestra: ci permettono di organizzare e pianificare il nostro comportamento. Azioni molto semplici come bere un bicchiere d’acqua coinvolgono le funzioni esecutive.

Come capire quali funzioni riabilitare?

Innanzitutto, per identificare gli esercizi migliori per un determinato paziente, è necessaria una valutazione cognitiva. La valutazione ha l’obiettivo di creare una fotografia della condizione cognitiva del paziente. È fondamentale individuare le abilità preservate e le aree cerebrali compromesse. Questo processo si svolge attraverso un colloquio e una serie di test.

I test neuropsicologici proposti da MindLenses Professional hanno proprio questo scopo. Sono ispirati alle best practices e permettono di svolgere una valutazione cognitiva direttamente tramite tablet. In questo modo, è possibile avere tutti i dati a portata di mano, sempre.

Quali sono gli esercizi riabilitativi post ictus?

Quando sono chiare le funzioni danneggiate dall’ictus, si può procedere nella scelta degli esercizi riabilitativi migliori. Vediamone insieme alcuni esempi!

Esercizi per la riabilitazione della memoria

Lo sapevate che un gioco come gli scacchi è in grado di potenziare la memoria? Oltre a ridurre il decadimento cognitivo, giocare a scacchi può essere un utile training cognitivo! In particolare, non ha effetti soltanto a livello della memoria, ma anche di problem solving (e quindi delle funzioni cognitive). Grazie al coinvolgimento del lobo frontale, gli scacchi hanno ampi effetti a livello di riabilitazione.

Riabilitazione del linguaggio

Quando, a causa dell’ictus, vengono danneggiate le aree del linguaggio si possono avere disturbi come l’afasia. L’afasia è la perdita parziale o completa della capacità di esprimersi o comprendere parole.

Il P.A.C.E. (Promoting Aphasics’ Communicative Effectiveness) è una tecnica di trattamento che simula la conversazione tra due persone. All’interno di questa tecnica vengono proposti diversi esercizi. Tra questi troviamo un esercizio in cui i due soggetti leggono parti diverse di uno stesso testo che acquista senso logico solo se c’è scambio di informazioni tra i due. In questo modo i pazienti sono stimolati a ricercare attivamente il significato.

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Allo stesso modo, è interessante l’utilizzo del role playing. Il paziente è chiamato a giocare il ruolo di sé stesso in diverse scene di vita quotidiana. Il riabilitatore a sua volta inscena un personaggio complementare al ruolo per coinvolgere il paziente. Il terapeuta stimola comportamenti comunicativi nel paziente il più possibile adeguati alla situazione.

Serious Games per l’attenzione sostenuta

Arriviamo all’ultimo esercizio per la riabilitazione post ictus: i Serious Games, letteralmente “giochi seri”, cioè giochi che combinano l’aspetto ludico con l’aspetto di apprendimento. Il vantaggio dei Serious Games è quello di isolare e stimolare le funzioni cognitive danneggiate. In questo modo, dopo un’approfondita valutazione cognitiva, è possibile selezionare i quelli più utili.

Le più recenti evidenze scientifiche sembrano indicare che i Serious Games siano un metodo particolarmente efficace per la riabilitazione post-ictus, in particolare grazie al sistema di feedback continuo e all’approccio interattivo. Per capirci meglio: ad ogni mossa corretta si avrà come feedback un pollice in su, che permette di mantenere alta la motivazione. In caso di errore comparirà un pollice in giù e questo fa si che il paziente possa correggere e aggiustare il tiro! Quando parlo di approccio interattivo faccio riferimento proprio a questo.

Tra i Serious Games contenuti nel protocollo MindLenses Professional abbiamo diversi esercizi per la riabilitazione post ictus. Ma vediamone uno nello specifico: Occhio alla bomba!

Il paziente deve toccare, in un’area precisa, gli stimoli corrispondenti all’istruzione data. Nell’esempio seguente, il paziente dovrebbe toccare tutti gli stimoli tranne gli esagoni e fare attenzione alle bombe!

 

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Serious Game sull’attenzione sostenuta: Occhio alla Bomba

 

Questo esercizio cognitivo allena l’attenzione sostenuta. In più il paziente, grazie al feedback continuo di cui parlavamo, è spinto a inibire l’azione rispettando le istruzioni: quindi a non toccare l’esagono.

L’aspetto interessante dei Serious Games di MindLenses è la possibilità di integrarne diversi. In questo modo, a seconda delle conseguenze dell’ictus nel paziente, si può costruire un protocollo ad hoc. Inoltre, rispetto ai training cognitivi, i Serious Games combinano l’aspetto ludico con una specifica funzione cognitiva!

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Bibliografia sulla riabilitazione post ictus

 

 

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