Prosegue #InClinica, la serie di interviste con esperti del mondo della salute mentale e cognitiva che utilizzano MindLenses Professional nella pratica clinica. Oggi ascoltiamo la testimonianza dei professionisti di NeuroTeam, un team multidisciplinare che offre servizi neuroriabilitativi per il benessere della persona. L’équipe è formata da neurologi, neuropsicologi, psicologi clinici e psicoterapeuti con lunga esperienza nel campo della ricerca scientifica e della clinica dei disturbi della sfera neurologica e mentale.
Fondata nel 2011 per promuovere la ricerca in neuroscienze cognitive, è una delle prime realtà in Italia ad aver messo in pratica le tecniche di neuromodulazione non invasiva. L’obiettivo dell’équipe di NeuroTeam è quello di integrare i risultati della ricerca scientifica in laboratorio nei trattamenti da loro proposti, ottimizzando così l’efficacia della riabilitazione.
MindLenses Professional fa parte della strumentazione all’avanguardia di cui dispone NeuroTeam per il potenziamento cognitivo e per il trattamento dei disturbi del neurosviluppo e dei disturbi cognitivi acquisiti.
Abbiamo parlato con Federica Calistro e Giovanna Montalto, psicologhe del centro, per conoscere da vicino la loro esperienza.
In quali casi si utilizza MindLenses Professional in NeuroTeam?
NeuroTeam è un bacino ampio nel quale confluiscono diversi utenti, con diverse età e difficoltà. Per questo motivo, ci troviamo ad usare MindLenses su una vasta tipologia di casi: dai disturbi del neurosviluppo, ai disturbi acquisiti, fino alle demenze.
Qual è la reazione dei pazienti quando presentate loro il tablet e gli occhiali?
Più che di “reazione” al singolare, ci sentiamo di parlare di “reazioni”. Sono fra le più diverse, perché diverse sono anche le fasce d’età a cui proponiamo la strumentazione. C’è chi sorride scettico, come a dire “non so da dove iniziare nell’usarlo”; c’è chi, piacevolmente stupito, afferma “è totalmente diverso da quello che mi aspettavo”; e c’è chi, inizialmente restio a qualunque forma di trattamento, si fa agganciare proprio dalla presenza di un dispositivo tecnologico.
MindLenses può aiutare il paziente a lavorare su funzioni o gruppi di funzioni cognitive “a supporto” nell’intervento di altri disturbi, come le funzioni esecutive nel caso dei DSA. Potete dirci di più?
Buona parte degli utenti NeuroTeam ai quali viene proposto MindLenses sono ragazzi con DSA. Quando arrivano da noi, tutti i ragazzi effettuano una valutazione completa allo scopo di aiutare noi clinici a tracciare un profilo di funzionamento globale che può darci delle indicazioni precise e puntuali sul trattamento da impostare affinchè questo risulti cucito su misura del ragazzo, tenendo conto non solo dei suoi punti di debolezza ma anche dei suoi punti di forza. MindLenses, grazie alla sua duttilità, si è rivelato un buon alleato di noi clinici perché ci ha permesso di personalizzare il percorso di trattamento proposto, consentendoci di lavorare sui processi di base, stimolando una o un’altra funzione a seconda del profilo di funzionamento stesso.
A quali tipi di intervento siete più solite abbinare la terapia con MindLenses Professional?
Noi di NeuroTeam crediamo tanto in un approccio di tipo integrato. Solitamente, proponiamo MindLenses all’inizio di un qualsiasi percorso terapeutico. Dati ed evidenze – ma anche racconti e feedback dei ragazzi e dei genitori, dei pazienti più anziani e dei loro caregivers – hanno dimostrato un effetto immediato della stimolazione attraverso il protocollo Mindlenses che, in poco tempo e in modo assolutamente non invasivo, consente un miglioramento globale delle funzioni stimolate. Funge da vero e proprio booster. Per mantenere nel medio e lungo termine gli effetti indotti da MindLenses, in NeuroTeam proponiamo dei percorsi di potenziamento/stimolazione cognitiva carta-matita ma anche dei percorsi di psicoeducazione e psicoterapia a seconda degli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere attraverso il piano di trattamento.
Siete tra le utilizzatrici più “longeve” di MindLenses Professional. C’è qualcosa che potete dirci rispetto a questa lunga frequentazione? Magari un aspetto della terapia che avete imparato a riconoscere solo con il tempo?
Ci riteniamo molto soddisfatte. Uno degli obiettivi del nostro lavoro è quello di migliorare la qualità di vita delle persone che prendiamo in carico. Ricevere dei loro feedback positivi e vedere che il percorso proposto consente loro di avere dei benefici che vengono osservati e sperimentati nei contesti di vita quotidiana è una cosa bellissima. Già a metà percorso [5 sessioni, N.d.R], molti ragazzi ci dicono di sentirsi più concentrati a scuola e nelle ore di studio, e questo ha un impatto positivo non solo sulla loro motivazione ma anche sulla loro autoefficacia percepita. I caregivers delle persone più anziane con patologie degenerative ci raccontano di vederli più attivi, presenti e partecipi alle attività quotidiane. E questo nel giro di poco tempo e poche sedute.
Qual è l’aspetto che, come singole professioniste e dunque nel vostro personale modo di lavorare, apprezzate di più di MindLenses?
Ne apprezziamo la duttilità, la facilità nell’utilizzo e la sua non invasività.
Più informazioni su NeuroTeam
NeuroTeam si trova in via della Libertà 112 a Palermo. Per informazioni sulle terapie con MindLenses Professional, potete contattare il team all’indirizzo info@neuroteam.it.